OP Five | Cinque boutique hotel di Los Angeles per cinque montature iconiche

La trama verdeggiante del The Ranch Malibu si snoda per oltre 80 ettari all’interno della catena montuosa di Santa Monica e termina in prossimità dell’Oceano Pacifico. Un luogo estremamente panoramico con 18 cottage privati, progettati per regalare pace e tranquillità, complice la scelta di toni tenui, stanze da bagno in pietra calcarea e pavimenti in legno rigenerato.La durata minima del soggiorno presso il The Ranch Malibu è di una settimana. Sette giorni in cui gli ospiti sono protagonisti di un percorso appagante ma impegnativo.
Dalle escursioni mattutine ai massaggi, ogni momento al The Ranch Malibu è all’insegna del wellness. Ciò significa sessioni di allenamento intenso, dieta vegetariana da 1.400 calorie, crioterapia, saune a infrarossi e un attento controllo di tutte le attività quotidiane. The Ranch Malibu scoraggia l’uso di cellulare e TV per dedicarsi ad attività più salutari, come una nuotata in piscina o un bagno nella vasca idromassaggio. Leggeri e unisex, gli occhiali da sole Taron sono ideali per le attività outdoor.

Il Silver Lake Pool & Inn nasce come semplice motel negli anni ’80, per poi diventare un residence da affitto mensile e infine trasformarsi in boutique hotel. Il complesso conta 54 camere ed è situato al 4141 di Santa Monica Boulevard, nell’elegante quartiere di Silver Lake da cui prende il nome. La sua riqualificazione è stata curata dallo studio di architettura Electric Bowery con sede nel quartiere di Venice. Le influenze di Palm Springs sono evidenti anche se la location respira le atmosfere di Silver Lake. Che si tratti della piscina sulla terrazza sopraelevata o del ristorante italiano Marco Polo, l’intera struttura è un affascinante hub culturale e gastronomico. Le proporzioni sorprendenti del modello Shiller di Oliver Peoples si fondono con il linguaggio estetico dell’hotel. Montatura lucida e lenti in tenui colori délavé si sposano perfettamente con l’essenza di Silver Lake e la sua crescente popolarità.

All’angolo tra Wilshire Boulevard e Normandie Avenue, il The LINE Hotel trasmette tutta l’energia e il fermento del quartiere Koreatown. Dodici piani con una facciata moderna e interni dal sapore avant-garde. Grandi finestre a tutta altezza si stagliano attraversano i muri di cemento e regalano la luce della città ad ogni camera da letto, offrendo ai visitatori un comfort da lounge.
L’hotel propone innumerevoli attività creative oltre ad uno dei migliori cartelloni artistici di Los Angeles. Il modello Casson di Oliver Peoples, realizzato in Giappone e ispirato alla moda anni ’80, è perfetto da indossare a bordo piscina del The LINE. La forma tondeggiante delle lenti e i dettagli in metallo rispecchiano l’anima minimal dell’hotel.

Villa Carlotta è un palazzo coloniale spagnolo di quattro piani situato nell’affascinante quartiere Franklin Village di Hollywood. Costruita negli anni ’20, la struttura a più piani è un punto di riferimento architettonico, impreziosito con elementi in ferro battuto e romantici balconi in stile Giulietta e Romeo. Epitome della vecchia Hollywood, Villa Carlotta è stata restaurata con estrema cura del dettaglio. Un’attenzione che si respira in ogni ambiente della struttura, a partire dalla splendida hall con il suo imponente camino e pianoforte. Soffitti a cassettoni, stucchi eleganti e magnifiche pavimentazioni in marmo: gli interni si distinguono per originalità e ricercatezza.
50 unità abitative, tutte diverse una dall’altra, ciascuna disponibile per soggiorni pari o superiori a 30 giorni. Ogni unità è completamente arredata, dotata di cucina e tutti i comfort e i servizi necessari per soggiorni di questa durata. Ospiti famosi hanno varcato le sue porte finestre alla francese per rilassarsi nel cortile centrale. Gli occhiali ultra glamour Nella di Oliver Peoples sono di casa a Villa Carlotta. Ispirato alla Hollywood degli anni ’70, il design over e squadrato delle lenti e i colori intensi enfatizzano il fascino della location.

In Santa Fe Avenue, non lontano dalla 7a Strada, l’Arts District Firehouse Hotel è stato sede del comando dei Vigili del Fuoco dal 1927 al 1980. Ne sono state preservate le singolari caratteristiche architettonico-strutturali che rappresentano oggi un’indiscussa attrattiva per gli ospiti. L’interior design è invece giocato su elementi luminosi che nobilitano gli spazi comuni e di ciascuna delle nove suite, tutte diverse tra loro. La location è figlia del genio del designer Sally Breer e dell’hotelier indipendente Dustin Lancaster. Come per altre proprietà di Lancaster, l’interior design del Firehouse Hotel si ispira alla trama di un racconto.
In questo caso è la storia di una madre immaginaria di nome Mabel e di sua figlia Marta, proprietarie di una pensione degli anni ’40. Ogni stanza vanta un colore distintivo, declinato nelle sue diverse tonalità. Gli ospiti possono rilassarsi e godere della bellezza del patio esterno del Firehouse Hotel. Con il suo design classico ed elegante, il modello Coleridge è protagonista della collezione Spring di Oliver Peoples ed è ora disponibile in versione da sole. Il design d’ispirazione vintage valorizza le sfumature e i colori dell’hotel, del suo ristorante e del bar Counter Culture.